Le donne e la gestione del denaro
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Dr. Giuliana Proietti
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La gestione del denaro è una competenza fondamentale per il benessere e la sicurezza economica di qualsiasi individuo. Tuttavia, le donne in questo campo affrontano ancora molte difficoltà, derivanti da disparità storiche e culturali anche se, negli ultimi decenni, si sono registrati progressi molto significativi. Ma resta ancora molto da fare… Vediamo di saperne di più.
La ricerca mostra delle differenze di genere nel modo in cui viene gestito il denaro?
Si. Alcuni studi rilevano che le donne in generale tendono ad essere più altruiste degli uomini. Ad esempio, uno studio abbastanza recente ha scoperto che l’ormone del benessere, la dopamina, aumenta nel cervello delle donne quando condividono il denaro della ricompensa, mentre aumenta negli uomini quando tengono il denaro della ricompensa per sé.
Del resto, lo aveva già detto anche Charles Darwin, in L’origine dell’uomo: “La donna sembra differire dall’uomo nella disposizione mentale, soprattutto nella sua maggiore tenerezza e nel suo minore egoismo”.
Questo, ovviamente, non si applica a tutte le donne, ma è indubbio che si tratti di un fattore culturale: alle donne viene insegnato ad essere altruiste e a pensare prima agli altri che a se stesse.
Cosa è il denaro, per gli uomini e per le donne?
Per gli uomini il denaro rappresenta di per sé una spinta motivazionale, a cui si attribuisce grande valore; per le donne, invece, il denaro non è fine a sé stesso, ma diventa un mezzo per il raggiungimento di determinati obiettivi.
Per gli uomini, inoltre, il denaro è principalmente associato al prestigio sociale, al potere e al successo; mentre per le donne il denaro è uno strumento utile a prendersi cura degli altri e, solo in parte, è utile per acquisire autonomia e indipendenza.
Di conseguenza, la preoccupazione maggiore degli uomini in relazione al denaro è legata al successo nell’adempiere al proprio ruolo; mentre le donne si dimostrano maggiormente preoccupate per il futuro e questo condiziona il loro atteggiamento nei confronti di fallimenti relativi sia alla perdita di risorse materiali, sia alla minaccia del giudizio sociale.
Infine, gli uomini approcciano il denaro con maggiore familiarità, mentre le donne con qualche ambivalenza, soprattutto per quanto riguarda il mondo degli investimenti finanziari.
L’emancipazione economica è parte dell’emancipazione femminile?
Si. L’empowerment economico è legato all’uguaglianza di genere perché dà alle donne la capacità di controllare il proprio futuro in diversi aspetti della vita. Gran parte delle disuguaglianze di genere sono legate al fatto che le donne hanno dovuto affrontare barriere maggiori, rispetto agli uomini, per quanto riguarda i loro risparmi.
Relazione: La sessualità femminile fra sapere e potere
Quali barriere hanno dovuto affrontare le donne nella gestione del denaro, rispetto agli uomini?
Le sfide principali sono state le seguenti:
- Stereotipi di genere: sono credenze fortemente interiorizzate, tanto da essere riproposte, dalle stesse donne, senza quasi rendersene conto. In particolare, le donne assumono credenze stereotipate sui ruoli di genere, per cui pensano che loro debbano occuparsi della gestione delle spese quotidiane mentre agli uomini spetta la decisione su come gestire i grandi patrimoni o gli investimenti.
- Disparità Salariale: Le donne, in media, hanno sempre guadagnato meno degli uomini per lavori simili. Questo “gender pay gap” ha ridotto la loro capacità di risparmiare e investire.
- Interruzioni di Carriera: Le donne sono state sempre più propense a prendersi delle pause dal lavoro per motivi di maternità o cura dei familiari, il che può aver influenzato negativamente il loro reddito a lungo termine e i benefici pensionistici.
- Minore Rappresentanza: Storicamente, le donne sono state molto sottorappresentate nei settori economici e negli investimenti, il che ha portato a una minore esposizione e esperienza in queste aree.
- Durata della Vita Più Lunga: Le donne vivono in media più a lungo degli uomini, il che richiede una pianificazione finanziaria più attenta per garantire una sicurezza economica più a lungo termine durante la vecchiaia.
Si può dire che vi sia un divario nella ricchezza di genere?
Assolutamente si: esiste un divario di ricchezza di genere, che mostra come le donne siano complessivamente meno ricche degli uomini: esse hanno meno risparmi, meno investimenti e minori risorse.
Il denaro crea disequilibri nella coppia?
Dai risultati emerge infatti che il denaro e il guadagno creano (o minano) l’equilibro nelle relazioni di coppia tra uomo e donna: se, nell’immaginario comune, l’uomo è incaricato di guadagnare di più della donna, questa regola prescritta favorisce l’equilibrio della coppia, conferendone potere e stabilità; mentre nelle coppie anti-stereotipiche (dove la donna guadagna di più dell’uomo) l’equilibrio sembra essere minacciato e risiede nell’intelligenza dell’uomo l’accettare tale disequilibrio. Inoltre, una donna che vive una relazione con un uomo benestante è spesso percepita come “arrivista”.
Si può dire che le donne siano meno esperte di investimenti finanziari?
Si, le donne che dichiarano di possedere conoscenze finanziarie insufficienti sono di più rispetto agli
uomini, che invece le considerano più discrete. Quasi una donna su tre percepisce come insufficienti le
proprie conoscenze in ambito finanziario. Del resto, solo il 15% delle donne sembra abbia avuto esperienza nella gestione di azioni, titoli di stato e obbligazioni e in fondi di investimento della liquidità. Perfino fra le donne che hanno intrapreso studi economici, solo la metà ha esperienza in investimenti finanziari a fronte di due terzi degli uomini che hanno intrapreso studi economici.
Dr. Giuliana Proietti Tel e Whatsapp 347 0375949
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La violenza di genere ha un ruolo in tutto questo?
Si. La maggior parte delle relazioni violente comprende un qualche abuso sulla gestione del denaro nella coppia. Del resto, il denaro è potere e controllo e quindi, in questo tipo di relazioni, esso viene utilizzato per trasformare completamente la vita della donna e renderla succube.
Le donne risparmiano più degli uomini?
Diverse ricerche suggeriscono che, in generale, le donne tendono ad essere più responsabili nella gestione del denaro e che, in genere, lo fanno per obiettivi più a lungo termine rispetto agli uomini. Inoltre, le donne spesso mantengono un controllo più rigoroso sul proprio budget domestico, prendendo nota delle spese e delle risorse: questa abitudine potrebbe derivare dall’esperienza storica e culturale di gestire le finanze familiari per quanto riguarda le spese correnti. Tuttavia, queste tendenze possono variare in base a molti fattori, tra cui le conoscenze in ambito economico, le esperienze personali e le influenze culturali.
Le donne sono propense agli investimenti finanziari?
Non molto, perché le donne tendono ad avere una minore propensione al rischio rispetto agli uomini. Questo significa che sono meno inclini a puntare su investimenti ad alto rischio e più predisposte a fare investimenti sicuri e ponderati. La loro tendenza a ricercare sicurezza e stabilità può portare a portafogli di investimento più conservativi, anche se diversificati.
Quando le donne investono, tendono a fare ricerche approfondite e prendere decisioni ben informate. Le donne cercano consigli non solo da parte di professionisti, ma attivano anche canali informali e fanno scelte di investimento basate su analisi dettagliate, piuttosto che su intuizioni personali.
Resta tuttavia culturalmente radicata la rappresentazione che gli investimenti finanziari siano faccende d’interesse prettamente maschile e, come storicamente viene confermato, le donne continuano ad affidarsi agli uomini in questo ambito della gestione dei soldi.
Come utilizzano il denaro le donne?
Le donne tendono a fare acquisti più pianificati e ponderati rispetto agli uomini, che possono essere più impulsivi nelle loro spese. Questa tendenza contribuisce a una gestione economica più responsabile. Inoltre, poiché spesso le donne assumono il ruolo principale nella gestione delle spese domestiche, prima di spendere esse in genere si assicurano che il budget familiare sia rispettato e che le necessità quotidiane siano soddisfatte in modo efficace.
Le donne vedono nel denaro soprattutto un mezzo per aiutare altre persone o per realizzare un progetto di vita familiare/relazionale; questo le porta a mettere in atto comportamenti virtuosi relativi al risparmio, al credito, alle coperture assicurative, ma le tiene mentalmente distanti dall’avere un atteggiamento più proattivo nella ricerca di un guadagno extra attraverso gli investimenti.
Fonte principale:
DONNE E DENARO: UNA SFIDA PER L’INCLUSIONE
Dott.ssa Giuliana Proietti