E' vero che gli uomini pensano sempre al sesso (e le donne no)?

E’ vero che gli uomini pensano sempre al sesso (e le donne no)?

Terapie online ovunque tu siaLa Terapia è solo a un click da casa tua!
Dr. Giuliana Proietti
Tel. 347 0375949
In presenza
Ancona Fabriano Civitanova Marche Terni 

Da sempre, il senso comune ci racconta che gli uomini “pensano sempre al sesso”, mentre le donne vivono il desiderio come qualcosa di più fragile, mutevole, dipendente dall’amore o dal contesto emotivo. È una convinzione che attraversa secoli di cultura, psicologia e persino scienza, ma è davvero fondata?

Un team internazionale di psicologi guidato da Emily A. Harris dell’Università di Melbourne ha deciso di mettere alla prova questa idea.  Sono stati realizzati tre studi longitudinali che, complessivamente, hanno coinvolto oltre 2.000 persone e più di 16.000 osservazioni.
L’obiettivo era semplice, ma ambizioso: verificare se il desiderio sessuale delle donne fluttua davvero più di quello degli uomini, sia nel lungo periodo che nel breve.

Il risultato? Una sorpresa che sfida molti stereotipi. Cerchiamo di saperne di più.

INIZIA SUBITO UNA TERAPIA CON LA DOTT.SSA GIULIANA PROIETTI

Ancona Fabriano Civitanova Marche Terni
e online

In quale ambito pensi di avere un problema?

Terapia Individuale


Terapia di coppia

Qual era la domanda principale dello studio?

Gli autori volevano capire se la famosa “variabilità femminile” del desiderio sessuale fosse reale o soltanto un mito culturale. In particolare, si sono chiesti:

1. Il desiderio sessuale delle donne cambia davvero più spesso di quello degli uomini nel corso degli anni o dei giorni?
2. Le emozioni,  come felicità, stress, rabbia o stanchezza,  influenzano in modo diverso il desiderio di uomini e donne?
3. E quanto contano i fattori relazionali, come la vicinanza e la soddisfazione con il partner?

Queste domande nascono dalla cosiddetta “teoria della plasticità erotica” di Roy Baumeister, secondo cui le donne avrebbero una sessualità più flessibile e influenzabile, mentre quella degli uomini sarebbe più rigida e costante. Lo studio di Harris e colleghi ha voluto testare, finalmente con dati concreti, se questa distinzione regge.

Relazione su Non Monogamia Etica


Come è stata condotta la ricerca?

Per dare una risposta solida, i ricercatori hanno utilizzato tre diversi approcci temporali:

Studio 1 (Finlandia)

Sono stati seguiti 1.854 gemelli per 13 anni, raccogliendo dati a tre intervalli. Si trattava di un ampio campione rappresentativo della popolazione adulta. Lo scopo era osservare come il desiderio cambiava nel corso della vita adulta, anche in relazione a eventi come la nascita di figli o i cambiamenti di coppia.

Studio 2 (Stati Uniti)

Ha coinvolto 115 coppie eterosessuali di giovani adulti. Per una settimana, ogni partecipante riceveva sei brevi sondaggi al giorno sullo smartphone per segnalare il proprio livello di desiderio, la felicità, la stanchezza e il grado di vicinanza al partner. Un vero “diario digitale delle emozioni”.

Studio 3 (Australia)

Ha incluso 255 adulti, sia single che in coppia, di età compresa tra 18 e 64 anni. Anche qui, per una settimana, i partecipanti rispondevano più volte al giorno a domande su desiderio, stress, attrattiva personale e solitudine.

In tutti i casi, il desiderio è stato misurato con strumenti psicometrici validati (come il “Sexual Desire Inventory”) e analizzato attraverso modelli statistici complessi, in grado di misurare la variabilità interna di ciascun individuo.

Dr. Giuliana Proietti
Albo degli Psicologi Lazio n. 8407

Seduta di psicoterapia

Dr. Giuliana Proietti Tel e Whatsapp 347 0375949



Che cosa è emerso dallo studio a lungo termine?

Durante il periodo di 13 anni di osservazione, le donne hanno mostrato una maggiore variabilità del desiderio rispetto agli uomini.
In altre parole, le loro fluttuazioni, cioè aumenti e cali nel tempo,  erano leggermente più marcate.
Questo risultato sembra confermare, almeno in parte, la teoria secondo cui il desiderio femminile cambia più nel corso della vita, forse per l’effetto combinato di fattori biologici (come la gravidanza, il parto, la menopausa) e sociali (il carico di cura, le pressioni culturali sulla sessualità femminile).

  Il sessismo benevolo: gentilezze "pericolose"

Tuttavia, la differenza non era enorme: uomini e donne mostravano comunque curve molto simili.

Come sottolineano gli autori, “le distribuzioni dei livelli di variabilità dei due sessi si sovrappongono quasi completamente”. Il desiderio femminile, quindi, non è “caotico”, ma semplicemente più influenzato da eventi di vita importanti.

E nei due studi a breve termine cosa si è scoperto?

E qui arriva la sorpresa.
Negli studi 2 e 3, che analizzavano il desiderio giorno per giorno e momento per momento, le differenze di genere sono scomparse.
Uomini e donne mostravano livelli di fluttuazione simili, segno che entrambi vivono il desiderio come uno stato dinamico e mutevole, sensibile alle emozioni e al contesto.

Inoltre, in entrambi i sessi il desiderio aumentava nei momenti di felicità, intimità e soddisfazione di coppia, e diminuiva con stress, rabbia e stanchezza.

Solo in uno dei tre studi la stanchezza e la rabbia verso il partner influivano un po’ di più sulle donne, ma in generale le differenze erano minime.

Il messaggio è chiaro: anche il desiderio maschile fluttua.
Non è un impulso costante e lineare, ma un processo vivo, che cambia con l’umore, la relazione e la situazione.

Relazione: La sessualità femminile fra sapere e potere

Quali sono le implicazioni di questi risultati?

Le conseguenze sono importanti, sia per la comprensione scientifica della sessualità, sia per la vita di coppia e la pratica clinica.

1. Sfatare gli stereotipi di genere.

L’idea dell’uomo “sempre pronto” e della donna “incostante” è culturalmente radicata, ma non corrisponde alla realtà psicologica. Entrambi i sessi sperimentano momenti di maggiore o minore desiderio, e questo è del tutto normale.

2. Promuovere una visione più realistica del desiderio.

Gli autori sottolineano che il desiderio sessuale va inteso come uno stato fluttuante, simile alla fame o alla stanchezza, più che come un tratto fisso della personalità.

3. Ripensare la terapia sessuale.

I professionisti dovrebbero evitare approcci basati su rigide differenze di genere e considerare invece la variabilità individuale e situazionale del desiderio.

4. Favorire la comunicazione di coppia.
Sapere che il desiderio cambia per entrambi può aiutare i partner a non interpretare un calo come un rifiuto personale. Come notano gli autori, “riconoscere che il desiderio fluttua in entrambi può ridurre i sentimenti negativi di fronte al disinteresse sessuale del partner”.

Come vivere bene anche se in coppiaUn libro per la Coppia.
Ordinalo online o in Libreria

Ci sono limiti dello studio  da considerare?

Sì. Gli studiosi riconoscono che i campioni erano composti soprattutto da persone eterosessuali e cisgender, quindi i risultati non possono essere generalizzati a tutte le identità di genere o orientamenti sessuali.

Inoltre, il desiderio è stato misurato attraverso auto-valutazioni, che possono essere influenzate dalla consapevolezza o dal contesto sociale.

Nonostante ciò, la varietà dei metodi — studi longitudinali, esperienze quotidiane, campioni di diversi Paesi conferisce grande solidità scientifica ai risultati ottenuti.

In conclusione, gli uomini non sono “sempre pronti” : anche loro sono sensibili ai fattori sociali, più di quanto si sia pensato finora…

Dr. Giuliana Proietti

Seguimi su Instagram

Seguimi su Instagram

Fonte principale

Harris, E. A., Hornsey, M. J., Hofmann, W., Jern, P., Murphy, S. C., Hedenborg, F., & Barlow, F. K. (2023). Does Sexual Desire Fluctuate More Among Women than Men? Archives of Sexual Behavior, 52(4), 1461–1478. https://doi.org/10.1007/s10508-022-02525-y

Immagine

Terapie online ovunque tu siaLa Terapia è solo a un click da casa tua!
Dr. Giuliana Proietti
Tel. 347 0375949
In presenza
Ancona Fabriano Civitanova Marche Terni 

Di Giuliana Proietti

Giuliana Proietti è psicoterapeuta e sessuologa clinica. Riceve i pazienti online, da qualsiasi parte del mondo. Sono possibili anche incontri in presenza, a Fabriano Civitanova Marche Ancona e Terni. Costo della Terapia Online: 60 euro/seduta In presenza 90 euro/seduta. Telefonare o inviare un messaggio whatsapp per chiedere appuntamento al 347 0375949, oppure scrivere a info@giulianaproietti.it Visita i siti www.psicolinea.it www.clinicadellatimidezza.it www.clinicadellacoppia.it per avere ulteriori informazioni.