Leggere i libri ai piccoli li rende più intelligenti?
Chi ha detto che è tempo sprecato leggere libri ai bambini piccoli? Condividere storie, parlare e cantare ogni giorno con i piccoli aiuta il loro sviluppo in molti modi.
Leggere e condividere storie ai propri figli piccoli può, ad esempio:
- aiutare i bambini a conoscere i suoni, le parole e il linguaggio, e sviluppare le prime abilità di alfabetizzazione;
- imparare a valutare libri e storie;
- accendere la loro immaginazione e stimolare la loro curiosità;
- sviluppare abilità sociali e comunicative;
- aiutare a riconoscere la differenza tra “reale” e “fantastico”.
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Leggere storie ai bambini, peraltro, fa bene anche agli adulti: si imparano tante nuove cose e si impara a conoscere meglio il proprio figlio. Il tempo speciale dedicato alla lettura promuove il legame affettivo e aiuta a costruire il rapporto genitore-figlio.
Si può iniziare a leggere ad alta voce ai bambini in qualsiasi momento: prima lo si fa, meglio è. Ai bambini piace molto ascoltare storie mentre si trovano fra le braccia dei genitori e guardano le immagini sui libri.
Anche raccontare storie e filastrocche, cantare canzoni e strofe in rima è utilissimo per apprendere il linguaggio. Il bambino tuttavia non la prenderà come una cosa utile, ma come qualcosa di molto divertente!
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e in queste città:
Oltre alle immagini relative alle storie raccontate sui libri di favole si possono mostrare ai bambini immagini artistiche, o della propria famiglia, e costruire su queste delle storie che lo possano interessare.
Se si conoscono delle lingue straniere, può essere una buona idea inserire parole che suonano diversamente per la medesima immagine.
Quando si possono leggere libri insieme ai figli? Molti genitori dicono di non averne il tempo. In realtà, oltre che prima di andare a letto, momento classico della lettura delle storie della buonanotte, questa attività può essere fatta mentre il piccolo è sul vasino, mentre si sta viaggiando in bus, in macchina, in treno, quando si è nel parco… Ogni momento è buono.
Sapere quando fermarsi può essere tanto importante quanto trovare il tempo leggere una storia. Se il bambino è stanco e mostra di voler fare qualcos’altro, è meglio non forzarlo. Il momento della lettura deve essere sempre piacevole e giocoso.
Che libri scegliere?
Come regola generale, i bambini piccoli amano spesso libri, canzoni e storie in forma di filastrocca o in rima. Occorre scegliere inoltre libri non troppo lunghi, molto illustrati e che corrispondano agli interessi dei piccoli.
Un’altra buona idea è cominciare a frequentare presto le biblioteche e lasciare che il bambino possa scegliere il libro da leggere.
Alcune ricerche mostrano che i bambini che ascoltano le letture dei genitori sin dai 24 mesi hanno un vocabolario più ricco di coloro che ascoltano le letture cominciando dai 36 mesi.
Dunque, non c’è da perdere tempo!
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Photo by Arina Krasnikova: https://www.pexels.com/photo/mother-and-daughter-reading-a-book-6654141/